Una marcia in centro a favore dell'inclusività
In centinaia alle iniziative promosse dalla Coop Giro del Cielo
Ai Chiostri della Ghiara l'invasione di educatori e musicisti
In centinaia alle iniziative promosse dalla Coop Giro del Cielo
Ai Chiostri della Ghiara l'invasione di educatori e musicisti
REGGIO EMILIA. Una giornata di condivisioni, di riflessioni e di marce musicali nel centro di Reggio. Ha visto un'altissima adesione, di parecchie centinaia di persone, il convegno "Equilibri" promosso Sabato 28 Settembre dalla cooperativa sociale Giro del Cielo. Si è partiti al mattino in piazza della Vittoria, dove educatori, altri professionisti dell'istruzione e della cura della persona e semplici interessati hanno animato il luogo pubblico, guidati dagli esperti Riccardo Pinotti e Ciro Paduano.
In contemporanea, nell'aula magna della sede universitara di viale Allegri, è iniziato il seminario "Espressività ed Inclusività", rivolto ad addetti ai lavori.
C'è stato anche il momento di un ricordo dolente: il direttore del corso di specializzazione per insegnanti di sostegno, Antonio Gariboldi, ha parlato di Giorgio Ghio, stabile collaboratore del Dipartimento di Scienze Umane morto pochi giorni prima in un incidente stradale.
Il seminario è stato solo il primo momento della giornata pensata dal Giro del Cielo come spazio e tempo di confronto aperto sui legami virtuosi tra arte ed educazione. Ad approfondire il tema hanno contribuito, nel pomeriggio presso i Chiostri di San Pietro, l'intensa relazione della filosofa dell'educazione Emanuela Mancino e di una figura di riferimento assoluta per la realtà Steiner Waldorf, Sabino Pavone.
Altri relatori hanno poi ribadito l'importanza dell'attenzione autentica allo sviluppo dell'espressività tanto nei piccoli quanto negli adolescenti, avvertendo di tenersi lontani da soluzioni preconfezionate o di tendenza.
Proprio gli adolescenti sono stati forse i protagonisti più vitali del convegno: i ragazzi e le ragazze del progetto Lampada di Aladino della cooperativa si sono spesi come collaboratori attivi, attori, musicisti, fonici e interlocutori, tanto da rendere a tratti impossibile distinguerli dagli educatori che insieme a loro hanno assicurato uno svolgimento ricco e lineare di tutta la giornata.
Nel pomeriggio infatti, in tutto il centro storico hanno risuonato le percussioni della Banda dei Tamburi, la formazione musicale che ha condotto i partecipanti fino ai Chiostri della Ghiara, dove altre performance sono state realizzate, mettendo sul palco classi della scuola Waldorf di Reggio Emilia, l’ensemble laziale di body percussion “Musicamaestre”, educatori alla prova in attività corali guidati dal maestro Pietro Mareggini e teatrali sotto la regia di Elisa Brucellaria.
- Gazzetta di Reggio -
In contemporanea, nell'aula magna della sede universitara di viale Allegri, è iniziato il seminario "Espressività ed Inclusività", rivolto ad addetti ai lavori.
C'è stato anche il momento di un ricordo dolente: il direttore del corso di specializzazione per insegnanti di sostegno, Antonio Gariboldi, ha parlato di Giorgio Ghio, stabile collaboratore del Dipartimento di Scienze Umane morto pochi giorni prima in un incidente stradale.
Il seminario è stato solo il primo momento della giornata pensata dal Giro del Cielo come spazio e tempo di confronto aperto sui legami virtuosi tra arte ed educazione. Ad approfondire il tema hanno contribuito, nel pomeriggio presso i Chiostri di San Pietro, l'intensa relazione della filosofa dell'educazione Emanuela Mancino e di una figura di riferimento assoluta per la realtà Steiner Waldorf, Sabino Pavone.
Altri relatori hanno poi ribadito l'importanza dell'attenzione autentica allo sviluppo dell'espressività tanto nei piccoli quanto negli adolescenti, avvertendo di tenersi lontani da soluzioni preconfezionate o di tendenza.
Proprio gli adolescenti sono stati forse i protagonisti più vitali del convegno: i ragazzi e le ragazze del progetto Lampada di Aladino della cooperativa si sono spesi come collaboratori attivi, attori, musicisti, fonici e interlocutori, tanto da rendere a tratti impossibile distinguerli dagli educatori che insieme a loro hanno assicurato uno svolgimento ricco e lineare di tutta la giornata.
Nel pomeriggio infatti, in tutto il centro storico hanno risuonato le percussioni della Banda dei Tamburi, la formazione musicale che ha condotto i partecipanti fino ai Chiostri della Ghiara, dove altre performance sono state realizzate, mettendo sul palco classi della scuola Waldorf di Reggio Emilia, l’ensemble laziale di body percussion “Musicamaestre”, educatori alla prova in attività corali guidati dal maestro Pietro Mareggini e teatrali sotto la regia di Elisa Brucellaria.
- Gazzetta di Reggio -